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Superior Plus

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Superior Plus

Nome ambizioso per il nuovo prodotto formulato da IIC. L’obiettivo: incrementare il mantenimento della lavorabilità.

Un altro successo va ad aggiungersi a quelli già conseguiti dall’Istituto Italiano per il Calcestruzzo. Superior Plus è la risposta vincente alla sempre più incalzante richiesta da parte dei produttori di calcestruzzo per il man tenimento di lavorabilità alle temperature medio alte.

Oggi questo mantenimento è ancora più pressante visto che sono aumentate le distanze di consegna di ciascuna centrale di betonaggio: il calo delle commesse e dei cantieri dovuta alla crisi attuale ha portato le centrali di betonaggio ad allargare il raggio di attività per le loro consegne. Da questa ultima esigenza è quindi scaturita una supplementare richiesta: il mantenimento della lavorabilità non soltanto per le temperature estive ma anche per i tragitti più lunghi (> 2 ore).

L’Istituto Italiano per il Calcestruzzo ha risposto alle richieste di mercato con un nuovo formulato testato con molteplici tipologie di cemento e con molteplici varietà di aggregati (a diverse percentuali di finissimi, a diverse percentuali di assorbimento, a diversi coefficienti di forma ed indici di appiattimento).

Mantenere la lavorabilità di un calcestruzzo significa principalmente mantenere tutte le caratteristiche progettuali del calcestruzzo stesso, facendolo arrivare a destinazione con le stesse proprietà, ma soprattutto con la stessa quantità d’acqua che possedeva alla partenza dalla centrale. Non intervenire sul Rapporto a/c garantisce di per sé le prestazioni del calcestruzzo richieste ed ovviamente la durabilità della struttura.

La ricerca per questo formulato è stata richiesta all’Istituto Italiano per il Calcestruzzo dalla Tekna Chem, che produrrà questa famiglia di prodotti nel suo nuovo stabilimento di Renate (MB), per poi distribuirlo dalla sua organizzazione commerciale.

L’Istituto Italiano per il Calcestruzzo assisterà, con il suo laboratorio mobile, la messa a punto personalizzata del prodotto presso ciascun cliente.

Superior Plus

 

Cultura Ecosostenibile

La sede dell’IIC ospita il neonato Istituto Italiano dell’Edilizia Ecosostenibile a Tecnologia Avanzata. Una nuova sfida per il futuro.

L’Istituto Italiano per il Calcestruzzo ha accettato di entrare a far parte dell’Istituto Italiano dell’Edilizia Ecosostenibile a Tecnologia Avanzata. La nuova unità operativa avrà sede a Renate Brianza (MB) presso il nuovo stabilimento e centro di ricerche di IIC, dove si trovano anche le sedi di Tekna Chem e Tenso Floor. Su queste pagine e su quelle del prossimo numero, vi presentiamo il Piano operativo della neonata realtà.

 

Gli obiettivi

Innanzitutto organizzare un’efficace struttura per diffondere, a livello nazionale ed internazionale, una nuova cultura del costruire, innovativa ed ecosostenibile, caratterizzata dall’integrazione del e diverse tecnologie e metodologie dei Partner dell’Istituto, che permetta la realizzazione “chiavi in mano” di edifici “ecosostenibili con consumo energetico tendente allo zero”.

Secondo obiettivo: sviluppare progetti di Ricerca & Sviluppo e far raggiungere all’Istituto un’immagine internazionale. Infine, promuovere e commercializzare, direttamente o indirettamente, prodotti, servizi e know how dei Partner sui mercati italiani ed internazionali.

Cultura Ecosostenibile

 

I Partner

La Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Bergamo, il Politecnico di Milano, la CDO Compagnia delle Opere, il Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo e società con attività tra loro complementari attive nella realizzazione di edifici ecosostenibili.

 

Le motivazioni

Il mercato dell’edilizia, sia italiano sia internazionale, è caratterizzato: dalla richiesta sempre più pressante di edifici a consumo energetico tendente allo zero e con comfort abitativo crescente e ciò anche nei Paesi produttori di petrolio; da un’offerta frazionata di soluzioni che in parte soddisfano quanto richiesto, anche con elevate specializzazioni, ma per aspetti particolari (non esiste nessuna offerta di sistemi globali “chiavi in mano” utilizzabile per un’ampia gamma di applicazioni); da un livello di conoscenze delle problematiche dell’“ecosostenibilità con consumo energetico tendente allo zero”, ad essere ottimisti, molto scarse sia da parte degli studi tecnici e tanto più da parte delle imprese di costruzione; da una gestione normalmente molto artigianale dell’intero processo di costruzione dal progetto alla gestione del cantiere e conseguentemente dalla necessità di un cambio radicale di cultura con l’adozione di tecnologie e  metodologie di tipo industriale; dalla sempre maggiore richiesta di migliorare il livello qualitativo degli edifici realizzati; da una sempre maggiore difficoltà a reperire sul mercato manodopera specializzata; dalla mancanza di una figura di ingegnere in grado di gestire tutte le tecnologie necessarie per la realizzazione di edifici con consumo energetico tendente allo zero; da barriere di carattere culturale e di difesa di posizioni di potere (con relativi elevati stipendi) da parte di tecnici e manager la cui posizione, nell’ambito delle aziende del settore, è basata su anni di esperienza con sistemi di costruzione tradizionali.

Cultura Ecosostenibile

L’introduzione di nuove metodologie industrializzate cambia sostanzialmente la base culturale del settore e rischia quindi di rendere meno sicure le rispettive posizioni di potere acquisite in anni di lavoro da cui ne derivano consistenti barriere all’ingresso di nuove tecnologie.

Le tecnologie, l’esperienza ed il know how dei Partners sono caratterizzati:

  1. dall’utilizzo molto spinto di tecnologie industriali e dell’ICT;
  2. dalla completa adozione delle metodologie operative industriali;
  3. dalla conseguente generazione di sostanziali vantaggi per tutti gli attori dell’intero processo;
  4. dalla non necessità di personale specializzato in cantiere risolvendo quindi uno dei problemi più critici del settore.

I Partners sono in grado quindi di permettere all’Istituto di essere, dal punto di vista tecnologico e dell’innovazione, ad un livello certamente pari, e per certi aspetti superiore, a strutture internazionali e, aspetto fondamentale, di mettere l’Istituto in grado di proporre soluzioni “chiavi in mano” per la realizzazione di edifici “ecosostenibili con consumo energetico tendente allo zero” con sostanziali vantaggi competitivi anche sui mercati internazionali.

Attualmente anche a livello internazionale non c’è ente o società che offra soluzioni di questo tipo.

L’Istituto pertanto svilupperà da un lato una sostanziale azione di formazione culturale di ampio respiro e dall’altro elaborerà strumenti che facilitino l’adozione delle nuove tecnologie e che permettano di dimostrare i vantaggi che ne derivano dall’adozione di quanto proposto.

In primis, promuoverà una nuova figura professionale, l’ingegnere per edifici ecosostenibili che, con una cultura ulteriore e complementare a quella degli ingegneri del comparto, dovrà essere capace di gestire tutte le tecnologie attinenti all’intero edificio.

Cultura Ecosostenibile Cultura Ecosostenibile

 

Costruzioni | Giugno 2012

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