Ormai da 14 anni, ovvero dalla prima esecuzione di una pavimentazione industriale in postensione TENSOFLOOR in Italia, proprio a causa dell’impiego di calcestruzzo fibro-armato, male gestito, male progettato, male mescolato, e, non poteva mancare, male messo in opera… abbiamo cercato e trovato la soluzione. La necessità di coloro che diventeranno poi i nostri committenti, ovvero la società Tenax SpA, era quella di avere una pavimentazione perfettamente piana per la circolazione dei robot, comandati attraverso segnali inseriti nella pavimentazione. Nasce da queste improrogabili esigenze l’idea di eseguire una pavimentazione con il sistema della postensione, quindi un pavimento perfettamente planare, un pavimento senza possibilità di fessurarsi, un pavimento completamente esente da giunti. Tutto questo esattamente nel maggio 2005.
A distanza di 13 anni la pavimentazione risulta esattamente come il giorno in cui si è consegnata, le caratteristiche del sistema esecutivo hanno consentito non solo di scongiurare fessurazioni e lesioni, fenomeni di pop-out, usure, scartellamenti di vario genere, imbarcamenti; la proprietà asserisce che in tutti questi anni non sono mai state sostituite le ruote dei mezzi di trasporto che lavorano sul pavimento, le spese di manutenzione sono state praticamente nulle; e solo questo la dice lunga sulla qualità dell’opera di pavimentazione eseguita.
Oggi alle persone attente a quanto succede sul mercato delle costruzioni, alle persone aggiornate sull’evoluzione delle tecniche costruttive non è più concesso di considerare la pavimentazione industriale come la cenerentola delle opere in calcestruzzo; ho dimenticato di includere fra queste le persone asservite e quelle che non vogliono o a cui non conviene vedere.
La pavimentazione postesa, è da considerarsi a tutti gli effetti un elemento-struttura, progettato, calcolato e verificato in tutti i suoi aspetti. Anzi le aziende più evolute hanno ormai esteso il progetto alla modellazione del sottosuolo, allo scopo di poter progettare anche il sottofondo del pavimento in questione. Non si può, oggi, lasciare niente al caso. A completamento, la TENSOFLOOR e con lei il POSTENSION TEAM hanno ormai adottato per ogni pavimento il Sistema AeternumCal che merita una chiara presentazione: AeternumCal è un calcestruzzo speciale ad alte performance o, meglio, sarebbe bene definirlo il sistema per ottenere un calcestruzzo progettato, controllato, collaudato.
Il sistema AeternumCal permette di ottenere: un calcestruzzo a lavorabilità S5 in assenza di bleeding; un calcestruzzo con un’omogeneità costante e ripetibile; un calcestruzzo a ritiro compensato; un calcestruzzo con rapporto a/c non superiore a 0,45; un calcestruzzo impermeabile ad acqua e vapore a penetrazione zero; un calcestruzzo resistente a tutte le classi d’esposizione, soprattutto a cloruri, solfati e gelo, e in grado di prevenire il fenomeno di pop-out. Un calcestruzzo, inoltre, a resistenze incrementate a 24 ore 18-20 Mpa e almeno 65 Mpa a 28 giorni. Con soltanto 320 kg Max. di cemento. Un calcestruzzo con tempi di presa e fine presa certi e definiti, che permette di conoscere e programmare i tempi di lavorazione del pavimento sia nella stagione estiva che in quella invernale.
Il sistema AeternumCal, così come è concepito, è una vera e propria costante inserita nel progetto. Quattordici anni di lavori, oltre un milione di metri quadrati di pavimenti eseguiti nelle più disparate condizioni di esercizio ci consentono di dissentire davanti a chi asserisce che la pavimentazione industriale è la cenerentola del settore delle costruzioni, anche se per primo, tanti ma tanti anni fa, ho usato questa definizione; oggi, mi ripeto, non è più consentito alle persone in buona fede attente a quanto succede sul mercato.
La pavimentazione FLOORTEK è coperta da polizza decennale di sostituzione totale d’opera da primaria compagnia nazionale di assicurazione. Parlare di assenza totale di giunti ha un preciso significato: quello unico nella stessa definizione non vi è alcun tipo di giunto sull’intera superficie pavimentata. Non si può definire pavimentazione senza giunti una pavimentazione costituita da aree compartimentate di circa 500 m2 senza giunti, ma contornate da giunto tecnico (queste sono affermazioni ingannevoli…), con tutte le problematiche del pavimento tradizionale ovvero possibilità di fessurazioni, imbarcamenti e loro conseguenze, giunti e loro conseguenze; solo un grande quadrotto con incognite moltiplicate.
Il solo anno 2017 ha visto la rete di FLOORTEK impiegare ben 60.000 m3 di AeternumCal. Tutti i nostri cantieri sono visionabili in qualsiasi momento, previo preavviso; dal primo in assoluto (la Tenax SpA di Sirtori) all’ultimo in ordine di esecuzione per Prada (FI), che inizierà la settimana prossima. Crediamo sia maturo il momento, di chiedere a quei professionisti che progettano un opificio, di non tralasciare la cura che si dedica alle coperture, che gravitano sulla testa di chi lavora, ma di prestare almeno la stessa attenzione al suolo sul quale il lavoro si svolge. Il sapere e constatare che chi opera sui nostri cantieri svolge il suo lavoro nelle ore canoniche previste dalla legge, oltreché una garanzia sulla sicurezza è certamente un’osservanza dovuta, quale cittadino, alle leggi sul lavoro nazionali.
Credits – Il Giornale Dell’Ingegnere