Tensofloor è l’azienda del gruppo che per prima ha presentato in Italia la pavimentazione industriale in assoluta assenza di qualsiasi tipo di giunto, monolitica per qualsiasi dimensione: grazie alla forte esperienza maturata nel settore della postensione, nel 2005 Tensofloor con i tecnici dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo realizzano per la soc. TENAX di Sirtori la prima pavimentazione industriale in postensione. Sono 12.000 mq. di pavimento industriale in completa assenza di giunti: joint free quindi e non joint less come invece chiama il suo prodotto chi ama intorpidire le acque. Ad oggi, dopo 19 anni, ne sono stati realizzati oltre 2.000.000 di mq., tutti con pieno succeso.
Si tratta della prima pavimentazione progettata nella sua totalità, eseguita da imprese altamente specializzate, obbligate a seguire un protocollo di esecuzione dettato dal progetto. L’assenza totale dei giunti consente di ottenere una pavimentazione completamente planare dove i fenomeni di curling sono sconosciuti.
L’impiego di AeternumCal consente una resistenza superiore ai 55 MPa, impermeabilità assoluta e resistenza a tutte le classi di esposizione. Il sistema infatti non consente fessurazioni, permettendoci di definire la pavimentazione ETERNA: è un autentico piacere visitare le prime applicazioni che stanno compiendo i 20 anni di vita e rendersi conto dell’alta qualità del pavimento. È proprio il caso di dire che ha vent’anni ma non li dimostra, è perfetta.
Chi l’ha impiegata ha scoperto personalmente tutti i benefici ottenuti con l’assenza dei giunti: i pneumatici dei muletti scivolano silenziosi su questi pavimenti senza usurarsi, l’assenza totale di manutenzione sia al pavimento come ai mezzi che lavorano su di esso, come delle batterie dei muletti. Oggi questo pavimento è unico per le sue performance ed è ancora sconosciuto alle molte aziende che troverebbero in lui la soluzione definitiva e delle economie straordinarie. Qualcuno penserà a costi di realizzazione superiori, è normale, ma a conti fatti per solo qualche euro in più ne vale largamente la pena.
Come detto già l’esecuzione è dettata da un severo protocollo in ogni minimo dettaglio del progetto, con un controllo effettuato dai tecnici dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo. Eseguita da maestranze specializzate per la totalità delle operazioni, si controllano i cavi sia nella posa come nella tesatura con perfetta tracciabilità. Il calcestruzzo poi viene controllato sia in produzione (finalmente) come in fase di posa in opera, così dicasi della stagionatura. Non si tralascia nulla, sì veramente nulla, perché questa è la condizione sine qua non per ottenere la polizza di copertura assicurativa decennale totale di Assicurazioni Generali.
Che ne dite, ne vale la pena? Noi siamo felici nel poter dire di avere finalmente risolto definitivamente l’annoso problema dei pavimenti industriali.