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Disgrazie e Formazione

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Disgrazie e Formazione

Noi chiediamo alla Scuola che ci formi l’Uomo e noi ci limiteremo a formare il Lavoratore. Solo in questo modo, insieme, potremmo dare dignità all’uomo e con essa capacità lavorativa

Firenze, 16 febbraio 2024: ancora un incidente mortale. Le cause? Da sta­bilire. È tutto in mano alla magistratura. Si ipo­tizza un cedimento strutturale, un errore di pro­gettazione, materiali depotenziati, mancanza di controlli, errori nel montaggio, manodopera non formata e proveniente, per economizzare, da al­tro settore dove la formazione non è obbligato­ria. Tutte cause ben note sembra… se si ha la ca­pacità e quindi la conoscenza di enumerarle tutte con dovizia di particolari. Ormai queste situazio­ni si ripetono e le cause sono sempre le stesse. Ho letto addirittura che fra le imprese coinvolte ve n’è una che ha avuto una disgrazia simile non molto tempo fa. Il Sindacato scenderà in piaz­za, proclamerà giornate di sciopero cavalcando il clamore dell’accaduto e tempo due mesi tutto sarà sopito: lo spartito cambia, ma la musica è sempre la stessa… non una nota diversa. E come ho già avuto modo di dire,  l’appuntamento è alla prossima disgrazia.

Ancor più, ora, sento la necessità di proclamare il bisogno di formazione tecnica per il mondo delle costruzioni, che è evidentemente povero di nozioni e privo di ogni concreta consapevolezza.

Vlsita alla Holcim di Temate (VA): sala di controllo cottura del clinker.
Vlsita alla Holcim di Temate (VA): sala di controllo cottura del clinker.

L’lstituto Italiano per il Calcestruzzo

Grazie alle disponibilità dei docenti della Fon­dazione Istituto Italiano per il Calcestruzzo si e potuto sviluppare un programma di formazione professionale all’interno della scuola stessa, in­tegrato nel percorso scolastico regolare. Questo approccio favorisce lo sviluppo delle competenze professionali degli studenti e contribuisce anche a ridurre il divario tra istruzione e lavoro, prepa­randoli in modo piu efficace all’ingresso nel mer­cato del lavoro. In un’epoca in cui le competenze pratiche e l’esperienza diretta sono sempre piu richieste dai datori di lavoro, l’integrazione del­la formazione professionale nel percorso scola­stico si rivela un investimento prezioso per il fu­turo dei giovani.

Si è cercato in tutti i modi di far respirare ai ragazzi il “profumo del lavoro”, quello che li avvici­na concretamente alla realta professionale che li attende oltre i confini dell’aula scolastica. Que­sto interesse non e solo una moda passeggera, ma riflette una consapevolezza sempre piu dif­fusa circa l’importanza di preparare gli studen­ti non solo con conoscenze teoriche, ma anche con competenze pratiche ed esperienze dirette.

Suddivisione e stoccaggio delle varie pezzature di aggregati.
Suddivisione e stoccaggio delle varie pezzature di aggregati.

Il corso di Tecnologo del Calcestruzzo

Il programma del corso da “Tecnologo del Cal­cestruzzo”, spalmato nell’arco di tre anni (terzo, quarto e quinto anno), è stato concepito con cura per offrire una panoramica completa delle va­rie sfaccettature del mondo del lavoro. Le lezioni non si sono limitate alle aule scolastiche, ma si sono estese anche in contesti lavorativi reali quali cave, cementerie e centrali di betonaggio. Que­sto approccio ha permesso agli studenti di vivere un’esperienza diretta e tangibile del settore indu­striale, aprendo loro le porte verso un apprendi­mento più significativo e appassionante. Ritenia­mo che il coinvolgimento diretto delle aziende e delle imprese locali (quali ad esempio Cave Pe­senti, oggetto di una recente visita molto apprezzata dai partecipanti) sia fondamentale per arric­chire l’esperienza formativa degli studenti.

Visita alla centrale di produzione asfalti.
Visita alla centrale di produzione asfalti.

I risultati ottenuti sono stati davvero eccezionali, con i ragazzi che hanno dimostrato un entusia­smo palpabile nei confronti di questo approccio formative. Nel periodo precedente alla pande­mia, la partecipazione al corso e stata massic­cia, con fino a 350 ragazzi che hanno frequentato regolarmente le lezioni. Questo dimostra quanto sia stata efficace e apprezzata l’iniziativa di forni­re agli studenti una formazione pratica e mirata. Per supportare al meglio questo percorso, l’Isti­tuto si e dotato di strutture all’avanguardia, tra cui un laboratorio per prove e materiali, e tre aule appositamente attrezzate con simulatori di centrali di betonaggio. Questi simulatori hanno permesso a ogni ragazzo di immergersi comple­tamente nel processo di progettazione e produ­zione del calcestruzzo, offrendo loro un’esperien­za simulata quanto piu vicina possibile alla realta aziendale. Questo investimento infrastruttura­le ha giocato un ruolo fondamentale nel garan­tire un apprendimento pratico e interattivo, pre­parando gli studenti in modo efficace per le sfide del mondo del lavoro.

I corsi avanzati

L’offerta formativa si e evoluta notevolmente nel corso del tempo, ampliando la gamma di spe­cializzazioni disponibili per gli studenti. Oltre al consolidato corso di “Tecnologo del calcestruz­zo”, sono state introdotte altre figure professio­nali che fino a poco tempo fa erano assenti nel nostro panorama lavorativo e figure completa­mente mancanti al mercato e della cui presenza non si puo fare a meno.

Lezione teorica sul calcestruzzo.
Lezione teorica sul calcestruzzo.

Tra queste nuove specializzazioni troviamo il “Re­sponsabile della qualita nell’impresa”, una figura cruciale per garantire standard elevati di produzione e servizio all’interno delle aziende. Il “Re­sponsabile della sicurezza in cantiere” è un’altra figura di rilievo impegnata nella tutela della sa­lute e della sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Inoltre, sono state create figure specializzate nell’ambito della certificazione degli impianti di betonaggio, delle cementerie e delle cave di ag­gregati, sottolineando l’importanza di norme e standard qualitativi nel settore. Questi tecnici ad­detti alla certificazione svolgono un ruolo fonda­mentale nell’assicurare la conformita e l’affida­bilita dei processi produttivi.

Un’altra figura emergente è il “Tecnico commer­ciale specializzato nella promozione del calce­struzzo di qualita”, che si occupa di valorizzare e promuovere i prodotti di alta qualita nel mercato. Questa figura svolge un ruolo strategico nel po­sizionamento competitivo delle aziende nel set­tore del calcestruzzo.
Altre specializzazioni sono in fase di progettazio­ne (tra cui “il monitoraggio delle strutture am­malorate”), testimoniando l’evoluzione dinamica del settore e la crescente domanda di competen­ze specializzate.

L’importanza del saper fare

La mancanza di queste figure sul mercato del la­voro rappresenta un vuoto significativo che ha un impatto pesante sulla qualità dei lavori e, di conseguenza, sull’economia del Paese. E eviden­te che la presenza di professionisti qualificati in settori cruciali come la gestione della qualita dei materiali, della sicurezza e della certificazione e fondamentale per garantire standard elevati e competitivita sul mercato globale.

Analisi in laboratorio presso l'IT Enrico Mattei di Rho (MI): caratterizzazione degli aggregati.
Analisi in laboratorio presso l’IT Enrico Mattei di Rho (MI): caratterizzazione degli aggregati.

È essenziale che i giovani comprendano che, al termine del percorso scolastico, non e sufficien­te possedere solo nozioni teoriche. È necessa­rio essere in grado di applicare tali conoscenze nel contesto lavorativo e dimostrare competen­ze pratiche acquisite attraverso esperienze di­rette. Questo è un aspetto cruciale per preserva­re la dignità e il futuro professionale dei giovani. In un’epoca in cui la vita si muove a ritmi frene­tici, è imperativo che i giovani non si trovino im­preparati al momento di entrare nel mondo del la­voro. Non possono permettersi di essere sfruttati da individui senza scrupoli semplicemente perché mancano di esperienza pratica. È necessario che essi possano affacciarsi al mondo del lavoro con fiducia, autostima e consapevolezza, potendo af­fermare con convinzione: “Io sono capace di fare”. Pertanto, crediamo che sia più che mai neces­sario promuovere una sana collaborazione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro. Questo non solo è un dovere nei confronti dei giovani, ma anche un interesse delle aziende e, soprattutto, del nostro Paese nel suo complesso.

Attraverso un progetto di collaborazione ben strutturato, possiamo garantire ai giovani le com­petenze e le opportunita necessarie per un fu­turo professionale di successo, contribuendo al contempo alla crescita e allo sviluppo economico della nazione e, nell’ottica dell’eco-responsabilità, dotandolo di costruzioni veramente Duravoli. Come ho ribadito più volte, l’Istituto Italiano per il Calcestruzzo svolge questa attività da ormai 20 anni e ancora una volta rivolge un forte invito alle Scuole affinché aprano le porte e permettano al Mondo del “Lavoro Pulito” di potersi avvicinare.

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