Il 24 e 25 settembre 2024 si è tenuta presso il maestoso Castello di Rivalta, in provincia di Piacenza, l’edizione 2024 di Concretezza, il più importante appuntamento dell’anno dedicato al mondo del calcestruzzo in Italia. Questo evento ha raccolto professionisti, istituzioni e attori chiave del settore delle costruzioni, in un momento cruciale di riflessione collettiva sull’impatto ambientale dell’industria edilizia e sulle azioni da intraprendere per un futuro più sostenibile.
L’evento, strutturato in due intense giornate di tavoli di lavoro tematici, ha affrontato una questione di estrema urgenza: l’impatto ambientale del settore delle costruzioni, un settore che, più di molti altri, ha un ruolo centrale nella lotta al cambiamento climatico e nella riduzione delle emissioni globali. La sfida è duplice: da un lato, vi è la necessità di rispondere alle crescenti esigenze di sviluppo infrastrutturale, dall’altro l’obbligo di farlo in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
L’Unicità di Concretezza 2024: Un Dialogo Aperto tra Tutti gli Attori della Filiera
Quello che ha reso Concretezza 2024 un evento davvero speciale è stato il suo formato inclusivo, concepito per facilitare un dialogo trasversale tra tutti i protagonisti della filiera delle costruzioni. Questo approccio ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, enti appaltanti, studi di progettazione, imprese di costruzione, produttori di materiali e laboratori di controllo. Si è trattato di un’occasione unica per mettere a confronto punti di vista spesso divergenti, ma che, in un contesto di cooperazione, hanno trovato spazio per interagire e costruire una visione comune.
L’aspetto più innovativo dell’incontro è stato il superamento della logica dell’accusa. Durante i lavori, infatti, non si è cercato di puntare il dito contro qualcuno o di attribuire responsabilità individuali per le difficoltà del settore. Al contrario, l’obiettivo primario delle discussioni è stato quello di comprendere “i perché” dietro la situazione attuale, analizzando a fondo le motivazioni delle sfide che stiamo affrontando, e cercando di rispondere con soluzioni collettive e condivise.
Questo spirito è stato incarnato dal “Libretto dei Perché”, uno strumento utilizzato durante l’evento per raccogliere le domande cruciali e trovare risposte plausibili alle difficoltà attuali del settore. Il Libretto dei Perché ha aiutato a stimolare un processo di riflessione condivisa, coinvolgendo tutti i partecipanti nella ricerca di spiegazioni e soluzioni.
Un Format Che Copre l’Intera Catena del Costruire
Uno degli aspetti più apprezzati dell’edizione 2024 di Concretezza è stata l’organizzazione dei tavoli di lavoro, che hanno rappresentato l’intera catena del mondo delle costruzioni. Dai tavoli dedicati alla formazione scolastica e universitaria, passando per gli enti appaltanti, fino ad arrivare ai “Decisori” – coloro che, con le loro scelte, hanno il potere di dare un indirizzo chiaro e concreto al futuro del settore.
Questo format, che ha coinvolto l’intero ecosistema delle costruzioni, ha permesso di affrontare le problematiche in modo ampio e sfaccettato. Gli argomenti sono stati trattati partendo dalle basi – come l’educazione e la preparazione dei futuri professionisti – fino ad arrivare alle scelte operative e decisionali di chi guida le grandi opere. È emersa una consapevolezza comune: le decisioni devono essere prese con una visione d’insieme, tenendo conto di tutti i soggetti coinvolti nel processo e delle conseguenze ambientali a lungo termine.
Il dialogo aperto e diretto tra i partecipanti è stato uno degli elementi più apprezzati dell’incontro. Spesso, nelle dinamiche complesse che caratterizzano il mondo delle costruzioni, le informazioni e le responsabilità si perdono lungo la catena, generando incomprensioni, ritardi e accuse reciproche. In molti casi si sentono frasi come “se lo avessi saputo prima” o “non eravamo a conoscenza”.
Concretezza, invece, ha cercato di ridurre queste distanze, favorendo un confronto immediato e trasparente tra tutti gli attori della filiera. Questo ha permesso di superare vecchie barriere comunicative e creare un clima di fiducia reciproca.
La Crisi del Settore: Un’Onda di Criticità da Affrontare Insieme
Il settore delle costruzioni è innegabilmente attraversato da numerose criticità. In primis, vi è la confusione normativa, aggravata da una continua evoluzione delle leggi e delle regole che governano il comparto. Spesso le colpe vengono attribuite ad altri attori della filiera, creando un circolo vizioso di recriminazioni che rallenta ulteriormente il progresso del settore.
Un altro grande ostacolo è rappresentato dalla complessità dei processi decisionali e dalla frammentazione delle responsabilità. In un contesto così articolato, risulta difficile tracciare una linea chiara di azione che possa essere condivisa da tutti i protagonisti del mondo delle costruzioni. Tuttavia, Concretezza 2024 ha dimostrato che solo con la presenza di tutti i tavoli della filiera è possibile superare queste difficoltà.
Il confronto diretto tra produttori, progettisti, costruttori e decisori ha permesso di scardinare quelle dinamiche che troppo spesso portano a ritardi, inefficienze e malintesi. Invece di cercare colpevoli, il focus è stato posto sulla ricerca di soluzioni condivise e sull’individuazione delle migliori pratiche per garantire un futuro sostenibile all’industria edilizia.
Verso un Futuro Condiviso: L’Auspicio di Concretezza
In conclusione, Concretezza 2024 ha rappresentato un punto di svolta per il settore delle costruzioni in Italia. Le due giornate di lavoro al Castello di Rivalta hanno dimostrato che, nonostante le numerose criticità che affliggono il comparto, è possibile tracciare una strada condivisa che possa portare il settore verso una crescita più sana, sostenibile e inclusiva.
L’auspicio che emerge dalle discussioni è quello di continuare su questa strada, di rafforzare il dialogo tra i diversi attori della filiera e di promuovere una maggiore cooperazione tra istituzioni, imprese e progettisti. Solo attraverso una visione unitaria e una strategia condivisa sarà possibile affrontare le sfide ambientali e sociali che ci attendono.
Restare inermi di fronte a una crisi di tale portata non è un’opzione. Come ha dimostrato Concretezza, il settore delle costruzioni ha la capacità, le competenze e la volontà di agire. Il nostro desiderio – che potrebbe sembrare un’utopia – è quello di cambiare lo stato delle cose, non solo per il nostro bene, ma per quello delle generazioni future.
Concretezza 2024 ha gettato le basi per un cambiamento significativo: ora, nell’attesa di completare gli “Appunti per il Futuro” (ovvero gli atti dell’edizione appena tenuta), spetta a noi e a tutti i protagonisti del settore proseguire su questa strada, uniti verso un futuro più sostenibile e consapevole.